CILS livello quattro C2 giugno 2005 Quaderno, Giugno cils 2005

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Test di ascolto
Numero delle prove 3
Centro CILS - Università per Stranieri di Siena
Giugno 2005 Livello Quattro - C2
Ascolto – Prova n. 1
Appunti
2
Centro CILS - Università per Stranieri di Siena
Giugno 2005 Livello Quattro - C2
Ascolto – Prova n. 1
Ti presentiamo un’intervista radiofonica. Ascolta il testo. Poi completa le seguenti frasi. Scegli
una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di
ascolto DEVI SCRIVERE LE TUE SCELTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’. Segna la
casella corrispondente alla tua scelta.
1. Michele Cortellazzo sostiene che la posta elettronica è un modo di comunicare che
A) costituisce un vero e proprio genere letterario.
B) trasferisce nello scritto le modalità del parlato.
C) riduce le possibilità espressive degli interlocutori.
D) è adatto soprattutto alle giovani generazioni.
2. Secondo Michele Cortellazzo, è impossibile rispondere a tutti quelli che ci scrivono attraverso la posta
elettronica, perché
A) la comunicazione con le persone attraverso il computer può essere molto complessa.
B) ogni messaggio è diverso dall’altro e non può essere pianificato prima.
C) per leggere e scrivere messaggi di posta elettronica ci vuole tempo a disposizione.
D) le caselle di posta elettronica non hanno memoria sufficiente per contenere tutti i messaggi.
3. A proposito della comunicazione di tipo globale, caratteristica dell’e-mail, Michele Cortellazzo mette in
guardia contro
A) l’indifferenziazione dei rapporti tra le persone.
B) il rifiuto dei contatti diretti con le persone nel mondo reale.
C) la fiducia eccessiva nell’onnipotenza dei mezzi elettronici.
D) la perdita della propria identità nella rete dei confini virtuali.
3
4. Secondo Michele Cortellazzo, la modalità utilizzata nella posta elettronica
A) si adegua alla superficialità della nostra epoca.
B) risponde alle esigenze della società contemporanea.
C) costringe l’uomo a comunicare con ritmi eccessivamente veloci.
D) rappresenta una fonte di stress anche per le persone più equilibrate.
5. Michele Cortellazzo sostiene che nella posta elettronica si utilizza una lingua
A) quasi gergale.
B) poco strutturata.
C) estremamente contorta.
D) intenzionalmente ambigua.
6. Parlando della scrittura dell’e-mail, Michele Cortellazzo evidenzia
A) il suo carattere dialogico.
B) la sua naturale incompletezza.
C) lo scarso controllo degli errori.
D) la quotidianità del lessico utilizzato.
7. Per Michele Cortellazzo, a differenza di quanto succede nel parlato,
la scrittura delle e-mail
A) necessita di approfondite competenze linguistiche.
B) consente di ricostruire lo stile personale di chi scrive.
C) permette di individuare le strategie utilizzate per comunicare.
D) permette di mantenere una traccia dell’intero scambio comunicativo.
AT TENZIONE:
Centro CILS - Università per Stranieri di Siena
Giugno 2005 Livello Quattro - C2
Ascolto – Prova n. 2
Appunti
4
Centro CILS - Università per Stranieri di Siena
Giugno 2005 Livello Quattro - C2
Ascolto – Prova n. 2
Ti presentiamo un’intervista radiofonica. Ascolta il testo. Poi completa le seguenti frasi. Scegli
una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di
ascolto DEVI SCRIVERE LE TUE SCELTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’. Segna la
casella corrispondente alla tua scelta.
1. Secondo Marino Sinibaldi, la responsabilità della radio nei confronti dei suoi ascoltatori deriva dal fatto che
A) può provocare un tipo di assuefazione all’ascolto.
B) divulga notizie che a volte risultano false.
C) è il mezzo di informazione più diffuso.
D) si rivolge a un pubblico molto eterogeneo.
2. Secondo Marino Sinibaldi la radio utilizza un linguaggio capace di
A) orientare gli ascoltatori nel mondo dell’informazione.
B) far evadere gli ascoltatori dalla noia della vita quotidiana.
C) far rilassare piacevolmente gli ascoltatori a fine giornata.
D) fare compagnia agli ascoltatori durante la giornata.
3. Marino Sinibaldi pensa che il programma radiofonico L’
Argonauta
funzioni, perché riesce a
A) diffondere idee originali per la scelta di viaggi culturali.
B) influenzare gli ascoltatori nell’acquisto dei libri di lettura.
C) suscitare l’interesse per la cultura anche in ascoltatori distratti.
D) attirare l’attenzione degli ascoltatori su aspetti culturali particolari.
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4. Il prof. Baldini concorda con la conduttrice del programma sul fatto che il rapporto della radio con il
mondo della cultura è un legame
A) costitutivo della radio fin dalla sua nascita.
B) ideale cui la radio tende, ma non ancora definito.
C) acquisito lentamente dalla radio nella sua evoluzione storica.
D) strettamente dipendente dai direttori che si sono avvicendati.
5. Secondo il prof. Baldini, la radio ha rappresentato un fattore decisivo per
A) accrescere la cultura degli italiani.
B) creare una lingua italiana unica per tutti.
C) rafforzare l’identità nazionale degli italiani.
D) diffondere negli italiani l’amore per la lettura.
6. Il prof. Baldini riferisce che la radio ha sempre ricevuto
A) critiche accese da parte dei giornalisti televisivi.
B) importanti riconoscimenti da parte delle autorità.
C) grande considerazione da parte del pubblico colto.
D) valutazioni positive da parte degli esperti del settore.
7. Secondo il prof. Baldini, il mezzo più efficace per parlare di libri è la radio,
perché l’ascoltatore
A) è maggiormente stimolato a concentrarsi e a riflettere.
B) è più intensamente coinvolto dal punto di vista emotivo.
C) può meglio identificarsi nelle voci dei conduttori radiofonici.
D) può immaginare con la propria fantasia i personaggi delle storie.
AT TENZIONE:
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